Leadership

In Psicologia delle Organizzazioni la leadership è la capacità di ottenere un certo comportamento dalle persone che compongono la squadra, motivandole a collaborare per il raggiungimento di obiettivi condivisi.

Sei un imprenditore oppure un manager con un curriculum professionale di tutto rispetto. 

La squadra con cui lavori è dotata: le persone sono preparate e motivate.

Eppure i risultati non sono all’altezza.

Da un punto di vista tecnico non manca davvero nulla, ma è come se non riuscissi a trarre il meglio dai tuoi collaboratori.

Forse il problema è la leadership.

Cos’è la Leadership

In Psicologia delle Organizzazioni la leadership è la capacità di ottenere un certo comportamento dalle persone che compongono la squadra, motivandole a collaborare per il raggiungimento di obiettivi condivisi.

Si basa su un principio tanto potente quanto semplice: il leader influisce sulle persone ottenendo la loro fiducia. Così saranno più motivate ad emettere il comportamento desiderato. Senza fiducia, dunque, non c’è leadership.

Applicata al mondo del business, questa capacità prende il nome di leadership aziendale, ed è fortemente legata alle performance e ai risultati.

Avere leadership in azienda significa, prima di tutto, essere in grado di ottenere la fiducia dei propri collaboratori, così da coinvolgerli e motivarli verso il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Ma come raggiungere un risultato così ambizioso? Possedere un titolo, anzianità o un ruolo nell’organigramma non è sufficiente per ottenere la fiducia del proprio team di lavoro. 

Chi è un leader

I grandi leader sono soprattutto dei grandi maestri. Sono coloro che hanno raggiunto i propri obiettivi, aiutati dalle persone a cui hanno trasmesso nozioni, modi di essere, modi di comportarsi.

Il segno distintivo di un grande leader è, dunque, la capacità di guidare ed ispirare gli altri: per questo motivo spesso rappresenta il cuore delle organizzazioni vincenti

Tuttavia un leader non è solo un grande maestro:

  1. deve avere grandi idee e una profonda consapevolezza relativa al funzionamento dell’azienda;
  2. deve avere e seguire dei valori, che indichino come comportarsi all’interno dell’azienda;
  3. deve avere energia ed essere in grado di trasmetterla a tutto il team;
  4. deve avere coraggio per prendere decisioni importanti correndo anche dei rischi;
  5. deve saper delegare, trasmettendo fiducia e commitment.

Caratteristiche della Leadership efficace

  • Ascolto
  • Comunicazione chiara e costruttiva
  • Affidabilità
  • Coerenza
  • Onestà
  • Empatia
  • Rispetto
  • Responsabilità
  • Capacità di delegare
  • Capacità di sviluppare fiducia nel team
  • Capacità di incoraggiare e lodare
  • Capacità di motivare
  • Adattabilità
  • Apertura mentale
  • Atteggiamento positivo
  • Decision Making
  • Focus sugli obiettivi

Diversi stili di Leadership

Essere leader significa saper suscitare entusiasmo e sentimenti positivi nelle persone che ci circondano, dentro e fuori l’azienda. 

Non serve essere sempre dispotici, anche se a volte è necessario avere un atteggiamento fermo e risoluto. Non serve neppure essere disposti a soddisfare qualunque richiesta dei tuoi collaboratori, nel timore di incrinare i rapporti o di rovinare il clima di lavoro.

Ciò che serve è saper adottare, di volta in volta e in modo flessibile, le modalità relazionali e comportamentali più adeguate per mantenere sugli altri un’influenza positiva e utile al perseguimento degli obiettivi. Per fare questo, però, devi conoscere i diversi modi o “stili” con cui è possibile esercitare le abilità di leadership.

Lo psicologo statunitense Daniel Goleman suggerisce, infatti, l’esistenza di più stili di leadership, ognuno con caratteristiche, modi relazionali e motivazioni differenti.

Questi non devono essere utilizzati in modo rigido o esclusivo: un buon leader è in grado di adattare i vari stili in modo flessibile, a seconda delle circostanze, del gruppo di lavoro e perfino delle singole persone con cui ha a che fare.

Il leader visionario (o autorevole?)

Il leader visionario è colui che guarda al cambiamento con slancio e con un entusiasmo che sa trasmettere ai propri collaboratori, influenzandoli positivamente. Questo stile si focalizza principalmente sul futuro, sugli obiettivi e sulla strada che il gruppo dovrà  intraprendere. Tra tutti gli stili è quello che impatta più positivamente sul clima del gruppo: grazie alla chiarezza della sua prospettiva, infatti, il leader visionario riesce ad ispirare e guidare gli altri verso un obiettivo, che così diventa condiviso. Traccia la nuova rotta e fornisce ai suoi collaboratori uno scopo comune; al contempo, però, sa valorizzare l’individualità di ogni membro del team, sottolineando quanto il contributo di ognuno sia importante per il risultato finale dell’intero gruppo e facilitando l’aderenza di ognuno alla direzione intrapresa.

Il leader coach

Il leader coach è colui che si concentra, oltre che sul raggiungimento degli obiettivi, anche sulla crescita delle persone che compongono la squadra, offrendo supporto e stimolando ognuna di esse allo sviluppo delle proprie competenze e capacità.

Chi adotta questo stile di leadership è empatico e incoraggiante, si mostra attento ai bisogni ed alle esigenze di tutti e mira ad instaurare con ognuno un rapporto basato sull’ascolto e sulla fiducia.

Il leader coach dedica del tempo a conoscere i vari componenti della squadra e li aiuta ad individuare i propri punti di forza e di debolezza. In questo senso riesce a connettere gli scopi e le aspirazioni personali dei singoli con lo scopo condiviso del gruppo, favorendo un clima altamente positivo.

Il leader affiliativo

Questo stile di leadership è centrato principalmente sulle relazioni e sull’armonia del gruppo.

Prima che sul compito, il leader affiliativo si focalizza sulle emozioni e sulle persone, tende ad appianare le divergenze e a voler risolvere i conflitti prima che questi possano minare il clima e la serenità dell’intero team.

Chi adotta questo stile predilige la comunicazione e la qualità dei rapporti interpersonali, che promuove non solo tra sé e i singoli membri, ma anche all’interno del gruppo, favorendo l’affiatamento ed il senso di appartenenza.

Il leader democratico

Questo stile si concentra sulla collaborazione tra tutti i membri del gruppo, che viene perseguita attraverso l’ascolto attivo e la condivisione delle idee e delle prospettive di tutti: ogni punto di vista, infatti, viene preso in considerazione e ritenuto potenzialmente valido per la risoluzione dei problemi e per il raggiungimento degli obiettivi.

Il leader democratico è colui che coinvolge il team nelle decisioni, stimolando la discussione ed il confronto e consentendo a tutti di giungere ad una conclusione condivisa.

Quello che si crea è un clima basato su apertura, rispetto e fiducia: per questo motivo, promuove la condivisione ed il senso di responsabilità in ogni membro della squadra.

Il leader battistrada

Il leader battistrada si concentra sulle prestazioni e sul raggiungimento degli obiettivi, punta all’eccellenza e tende a spingere la squadra verso sfide sempre nuove e stimolanti. Per il gruppo rappresenta una forza trainante perché si aspetta da ogni componente (incluso se stesso) degli standard di prestazione elevati: infatti, chiede ad ognuno di funzionare ai massimi livelli e di ottenere risultati rapidi e di qualità.  Questo stile riesce a condurre la squadra al successo, e la stimola a dare il massimo per raggiungere gli obiettivi che si era prospettata. Dovrebbe però essere utilizzato in modo attento: la richiesta di performare sempre ad alti standard, infatti, può indurre nelle persone uno stato di tensione e stress che, a lungo termine, rischia di compromettere sia i risultati sia il clima del gruppo.

Il leader autoritario

Lo stile autoritario si basa sul rispetto delle regole e sull’obbedienza da parte dei membri del gruppo. Il leader che utilizza questo stile è deciso e risoluto, tende a dare istruzioni e direttive e chiede che queste siano eseguite in modo puntuale.     Idee innovative ed opinioni vengono messe da parte, a favore di indicazioni più restrittive finalizzate alla corretta esecuzione del compito. Impartendo ordini ed istruzioni chiare, il leader autoritario riesce a diminuire il senso di insicurezza dei membri, poiché si pone come un saldo punto di riferimento. 

Nessun stile di leadership è migliore degli altri. Ciò che conta è imparare ad utilizzare i diversi stili di leadership a seconda delle situazioni.

Ma questo non basta.

Per essere un grande leader è necessario sviluppare un’altra caratteristica fondamentale: il carisma.

L’importanza del carisma

Come puoi sviluppare il carisma e, quindi la capacità di generare fiducia e influenza negli altri?

In altre parole, come diventare un grande leader?

Per poter raggiungere un risultato così ambizioso è necessario conoscere profondamente tutti gli strumenti che la Psicologia mette a disposizione. Il team di Professionisti di Lyceum ti può affiancare attraverso sessioni individuali di coaching aziendale e corsi di formazione intensiva, basatisulla ricerca scientifica in ambito Behavioural Economics e sulle moderne strategie evidence-based.

In questo modo, svilupperai capacità di analisi, di elaborazione e di soluzione delle dinamiche organizzative e gestionali che sono parte del tuo lavoro, anche le più complesse. Apprenderai tecniche di influenzamento sociale, di team design e decision making. Imparerai le strategie utili per gestire e guidare la tua squadra verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

In altre parole, svilupperai le tue Non-Technical Skills. Noi di Lyceum siamo specialisti delle Non-Technical Skills. Scopri i nostri servizi e i nostri corsi.

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